domenica 29 marzo 2015

Nutrienti: sostanze indispensabili per la vita dell'organismo



Un nutriente è una sostanza indispensabile all'organismo per il mantenimento della vita, la sua crescita ed il rinnovamento delle sue strutture.
Possiamo distinguere la famiglia dei nutrienti in due principali gruppi:

I macronutrienti ed i micronutrienti.
I primi sono quelli che vengono forniti all'organismo in maggior quantità, mentre i secondi vengono immessi in quantità esigue.
I macronutrienti si distinguono in carboidrati, proteine, grassi, fibre e acqua.
I micronutrienti si distinguono in vitamine e minerali.
In ogni alimento possono essere presenti, in proporzioni variabili, alcune decine di nutrienti; pertanto, è utile ricordare che in un regime alimentare equilibrato bisogna tener conto non solo del numero delle calorie contenute in un alimento, ma soprattutto  della presenza dei nutrienti che troviamo in quest'ultimo.


I carboidrati o glucidi

Vengono utilizzati dall'organismo come combustibile energetico, sviluppano circa 4 kcal per grammo e li troviamo soprattutto negli amidi, nei cereali, nel pane, nei legumi, nei frutti, nelle patate, nel miele, nella farina, nella frutta secca e nelle marmellate. Essi si dividono in due principali categorie:
1- gli zuccheri o carboidrati semplici (monosaccaridi e disaccaridi)
2- gli amidi o carboidrati complessi (oligosaccaridi e polisaccaridi)
I carboidrati semplici sono composti da una molecola di zucchero elementare, da cui il termine monosaccaridi, o dal legame di due monosaccaridi, che conferisce loro il termine disaccaridi.
Sono carboidrati semplici, ad esempio: il fruttosio, il glucosio ed il galattosio (monosaccaridi), ma anche il saccarosio, il lattosio ed il maltosio (disaccaridi).
I carboidrati composti da un'unione di 3 - 10 unità di zuccheri semplici sono denominati oligosaccaridi. I carboidrati più complessi, quelli composti da un elevato numero di unità di monosaccaridi, che possono essere diverse migliaia, sono denominati polisaccaridi.
Sono carboidrati complessi, appartenenti al gruppo degli oligosaccaridi:

- le maltodestrine, che sono costituite da brevi catene di molecole di glucosio, il che le rende facilmente digeribili ma non così rapidamente come gli zuccheri semplici; grazie a tale caratteristica, le maltodestrine assicurano un rilascio di energia lento e duraturo nel tempo, e sono per questo molto indicate come integratore da assumere durante gli allenamenti;
- i frutto-oligosaccaridi (FOS) ed i galatto oligosaccaridi (GOS), che sono composti da molecole di fruttosio e galattosio; non essendo completamente digeribili, questi nutrienti giungono intatti nella parte finale dell'intestino (colon), dove sono utili per la selezione dei batteri benefici, utili all'organismo.
Troviamo invece i polisaccaridi negli alimenti ricchi di amidi (cereali, patate e molti altri tipi di vegetali).
Entrambi i carboidrati (zuccheri semplici e complessi) forniscono energia all'organismo ma, mentre i primi tendono a creare fluttuazioni improvvise del livello di glucosio nel sangue (glicemia) - con l'effetto di far innalzare notevolmente i livelli di energia per un lasso di tempo limitato, salvo poi farli abbassare drasticamente - i carboidrati complessi, (molecole composte da sequenze concatenate di zuccheri semplici), durante i processi digestivi vengono demoliti a unità semplici per poter essere assorbiti. Proprio grazie a questo meccanismo, i carboidrati complessi forniscono energia più lentamente, ma per periodi più prolungati, evitando le sopra indicate fluttuazioni di zuccheri nel sangue.
I carboidrati rappresentano in genere la quota più consistente della razione alimentare, variando mediamente dal 50% all'80% del totale giornaliero, in base al fabbisogno e alle esigenze individuali.




Le proteine e gli amminoacidi

Dal greco "PROTEIOS" (primario).
Sono sostanze organiche costituite da quattro elementi principali: Carbonio, azoto, ossigeno ed idrogeno. Apportano, come per i carboidrati, circa 4 kcal per grammo e ricoprono un grande numero di funzioni vitali per l'organismo, come:

  • processi plastici: ovvero costruire tutti i tessuti che sono soggetti a continue demolizioni e sintesi, primi tra tutti i muscoli;
  • processi regolatori: essendo le proteine precursori di ormoni, neurotrasmettitori, enzimi ed altre molecole di importanza biologica, ne regolano la produzione ed il funzionamento nell'organismo;
  • processienergetici: l'organismo può trasformare le proteine in energia attraverso la loro scissione in aminoacidi e la rimozione della parte azotata, dando luogo alla loro conversione in glucosio (vedi aminoacidi glucogenici).
Pur esistendo numerosissimi aminoacidi presenti negli organismi viventi, soltanto alcuni di essi (circa 20) sono preposti alla formazione delle proteine. Possiamo distinguere detti aminoacidi in due gruppi principali: essenziali e non essenziali, anche se a quest'ultima categoria si aggiunge un sottogruppo minore, denominato semi essenziali.
  • Gli aminoacidi essenziali: fenilalanina, isoleucina, lisina, leucina, metionina, treonina, triptofano e valina; sono così denominati perché non possono essere sintetizzati dall'organismo, pertanto devono comparire in quantità sufficienti nella razione dietetica quotidiana. 
  • I non essenziali: arginina, istidina,  alanina, acido L-aspartico, acido L-glutammico, glicina, prolina, serina, asparagina, glutammina; se non sono presenti, possono essere sintetizzati attraverso la trasformazione di altri aminoacidi.
  • I semi essenziali: taurina, tirosina e cisteina; tali nutrienti possono essere sintetizzati dall'organismo a partite da fenilalanina e metionina, a condizione che questi aminoacidi precursori vengano forniti in modo appropriato.

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sabato 28 marzo 2015

Facciamo vera chiarezza in merito al Network Marketing

Il Multi-Level Marketing definito anche come MLM, Network Marketing o Marketing Multilivello è un metodo di distribuzione di prodotti e servizi che ha la finalità dipermettere a chiunque di diventare un distributore e di creare una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro.L'individuo che collabora con un'azienda che distribuisce i suoi prodotti attraverso un sistema di Network Marketing è da considerarsi un imprenditore indipendente. Come tale, non è normalmente subordinato da obblighi di fatturato né da soglie massime di reddito.Alla base di ogni azienda di MLM o Network Marketing ci devono essere i seguenti capisaldi:Mercato: poiché il network si sviluppa normalmente con un numero importante di distributori, il prodotto/servizio offerto deve essere in un mercato di grandi numeri o in forte espansione. Infatti molte delle aziende di MLM operano nei beni di largo consumo.Prodotto: eliminando i costi di intermediazione e collegando l'azienda madre con il consumatore finale che attraverso il suo "passaparola" aiuta la veicolazione dei prodotti, molte risorse vengono investite nello sviluppo di questi, proprio per questo motivo, tendenzialmente sono di qualità alta o comunque superiore di quelli veicolati dalla grande distribuzione.Formazione: il Network Marketing è una attività imprenditoriale che permette anche a coloro che non hanno alcuna esperienza di diventare imprenditori, perciò la formazione riveste un ruolo determinante al fine di poter sviluppare il proprio network e l'attività in genere. Le aziende offrono ai loro distributori formazione in varie forme. La formazione in un'azienda seria di Network Marketing è gratuita perché volta alla crescita e sviluppo dei propri collaboratori, qualora fosse a pagamento è comunque facoltativa.Solitamente, i singoli individui acquistano una licenza identificativa, un "codice" al quale vengono collegate provvigioni e sotto-distributori; possono svolgere attività di vendita indipendente per conto dell'azienda principale. I distributori vengono ricompensati in base alla sponsorizzazione di altri distributori e da tutti coloro che operano nella loro rete di distribuzione. I bonus sono calcolati in percentuale sul fatturato globale dell'organizzazione, per differenza ed a scaglioni. IL MLM è nato nel 1934 negli Stati Uniti per distribuire i prodotti d'integrazione alimentare Nutrilite.[senza fonte]Attraverso il multi-level marketing, viene distribuita una gran varietà di prodotti e non necessariamente gli affiliati devono fare direttamente uso di tali prodotti, anche se spesso ciò è conveniente e consigliato per migliorare il clima di "fiducia" nei "consigli di acquisto" che il venditore fa ai potenziali compratori. Ogni azienda che usa il MLM come sistema di distribuzione ha un diverso sistema di remunerazione dei propri distributori.Il concetto base del MLM è che i guadagni sono direttamente proporzionali alla quantità, alla qualità e al tipo di lavoro svolto. È paragonabile ad un sistema di franchising ma non presenta elevati costi di implementazione e gestione e offre una maggior flessibilità. Una buona azienda di Network Marketing offre un piano compensi meritocratico che permette anche a chi si associa per ultimo di superare in carriera e guadagni la persona che lo ha coinvolto o le persone che sono entrate prima di lui.La legislazione italiana non definisce esplicitamente il MLM, pone invece norme volte ad evitare strutture piramidali ocatene di Sant'Antonio. Ad esempio l'articolo 5 della Legge 173 agosto 2005 rende illegali organizzazioni che "configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone" oppure l'articolo 6 che vieta obblighi di corrispondere all'azienda, per il reclutato, somme di rilevante entità in assenza di una reale controprestazione al momento del reclutamento o per restare a far parte della struttura.

venerdì 27 marzo 2015

La Vitamina D

LA VITAMINA “D”        La vitamina D, una volta era legatasolo alle patologie ossee come  il rachitismo e l'osteoporosi,ora è riconosciuta come uno deiprincipali fattori per la salute umana.   In un articolo pubblicato dall'American Journal of Clinical Nutrition,  Anthony  Norman, esperto internazionale sulla vitamina D, identifica il potenziale della vitamina D per il contributo alla buona salute del sistema  adattivo e immunitario, alla secrezione e la regolazione dell' insulina da parte del pancreas, alla regolazione cardiaca della pressione sanguigna , alla forza muscolare e all'attività cerebrale.  Si ritiene che quantità adeguate di vitamina D siano utili per ridurre il rischio di cancro. Secondo A. Norman, la carenza di vitamina D può influenzare 36 diversi organi del corpo umano. La carenza di vitamina D è associata ad una
 diminuzione della forza muscolare e ad un aumento del rischio di cancro al colon-retto, alla prostata e al seno nonchè altri tumori importanti. Uno studio indipendente indica anche che bassi livelli di vitamina D sono associati alla malattia di Parkinson.  La maggioranza (55 per cento) dei pazienti con malattia di Parkinson nello studio avevano livelli insufficienti di vitamina D. Le nuove linee guida oggi consigliano di somministrare ai bambini 400 unità internazionali (UI) di vitamina D al giorno, a partire nei primi giorni di vita. … E' stato dimostrato che questo potrebbe avere benefici sulla loro salute per tutta la vita", ha dichiarato il Dr. Frank Greer della American Academy of Pediatrics. La vitamina D influenza 2000 dei 30000 geni presenti nel nostro corpo. I produttori di creme solari e prodotti dermatologici hanno creato, con i loro messaggi pubblicitari (anche mascherati nelle riviste di salute e benessere più o meno scientifiche), la paura per i presunti effetti negativi del sole. Questo fattore, combinato con la tendenza generalizzata a trascorrere più tempo in casa durante il lavoro e il tempo libero, ha determinato nelle persone una carenza diffusa di vitamina D. Carenza che influenza molte malattie quali:  CancroIpertensioneMalattie cardiacheAutismoArtrite reumatoideObesitàDiabete 1 e 2Sclerosi MultiplaMalattia di CrohnInfluenzaRaffreddoreTubercolosiSetticemiaPsoriasiInvecchiamento precoceEczemaInsonniaPerdita dell'uditoDolore MuscolareCarieMalattie paradontaliPrestazioni atleticheDegenerazione maculareMiopiaPre eclamsiaFertilitàAsmaFibrosi cisticaEmicraniaDepressioneAlzaimerSchizofreniaAttacchi epilettici La vitamina D in realtà non è una vitamina a tutti gli effetti, ma un potente ormone neuro steroideo. E' stato chiarito che la carenza di vitamina D è causa di un aumento delle epidemie in tutto il mondo e sta contribuendo a molte malattie croniche debilitanti.     Vitamina D e cancro Dato che il cancro, le malattie cardiache e il diabete sono le tre principali cause di morte nei paesi industrializzati, l'assumere una quantità sufficiente di vitamina D dovrebbe essere una priorità assoluta. Uno studio condotto dal dottor William Grant, Ph.D., ricercatore riconosciuto a livello internazionale ed esperto di vitamina D, ha rilevato che circa il 30% delle morti per cancro - che nel mondo ammontano a 2 milioni di casi – potrebbe essere evitato ogni anno con alti livelli di vitamina D. Altri studi hanno dimostrato che è possibile ridurre il rischio di cancro di oltre la metà semplicemente ottimizzando i livelli di vitamina D con esposizione al sole. La vitamina D ha un effetto protettivo contro il cancro con modalità differenti, tra cui:• L'aumento dell'auto-distruzione delle cellule mutate (che, se si moltiplicano, potrebbero portare al cancro)• La riduzione della diffusione e della riproduzione delle cellule tumorali• La differenziazione delle cellule (le cellule tumorali spesso mancano di differenziazione)• La riduzione della crescita di nuovi vasi sanguigni da quelli preesistenti, che è un passo nella transizione dei tumori cancerosi dormienti verso il cancro.Oltre al cancro, i ricercatori hanno sottolineato che l'aumento dei livelli di vitamina D3 potrebbe prevenire altre malattie che colpiscono quasi 1 milione di vite in tutto il mondo ogni anno!   Preoccupati per l'influenza? Si dovrebbe sapere che i livelli di vitamina D giocano un ruolo diretto sul rischio di l'influenza.Almeno cinque studi hanno dimostrato un'associazione inversa tra infezioni delle basse vie respiratorie e d il livello di vitamina D. Cioè,  più esso sarà elevato e minore sarà il rischio di contrarre raffreddori, influenze, e altre infezioni del tratto respiratorio: Uno studio del 2007 afferma che un elevato livello di vitamina D favorisce l'immunità alle infezioni microbiche. I ricercatori hanno scoperto che i soggetti con deficit di vitamina D significativamente hanno fatto più giorni di assenza dal lavoro a causa di infezioni alle vie respiratorie rispetto ai soggetti di controllo. Uno studio del 2009 sulla carenza di vitamina D nei neonati con infezione acuta delle vie respiratorie inferiori ha confermato una forte correlazione positiva tra i neonati e livelli di vitamina D della madre. Oltre l'87 per cento di tutti i neonati e oltre il 67 per cento di tutte le madri avevano livelli di vitamina D inferiori a 20 ng / ml, che è uno stato di  grave deficit. Anche uno studio indiano simile, pubblicato nel 2004 ha accertato che la carenza di vitamina D nei bambini ha incrementato in maniera significativa la loro probabilità di contrarre gravi infezioni delle vie respiratorie. Un altro rapporto del 2009 nella rivista Pediatric Research ha affermato che i neonati e i bambini appaiono più sensibili alle infezioni virali e non batteriche quando sono carenti in vitamina D. E che, sulla base delle prove disponibili vi è un forte legame tra la vitamina D, le infezioni, e la funzione immunitaria nei bambini.La supplementazione di vitamina D può essere una utile terapia in medicina pediatrica. I livelli di vitamina D nel sangue scendono al loro punto più basso durante le stagioni invernali. Se i livelli di vitamina D sono insufficienti, non vi sarà protezione da antibiotici prodotti dal proprio organismo (peptidi antimicrobici).  Questo conferma che una persona con un basso livello di vitamina D è più vulnerabile ai raffreddori, all'influenza, e alle altre infezioni delle vie respiratorie. Purtroppo, la risposta della medicina convenzionale per prevenire l'influenza è il vaccino antinfluenzale.  Quello che non si dice è che il vaccino antinfluenzale non funziona. Un recente studio pubblicato nel numero di ottobre degli Archives of Pediatric & Adolescent Medicine ha scoperto che vaccinando i bambini contro l'influenza non sembra avere alcun effetto sui ricoveri o sulle visite mediche nel corso di due recenti stagioni influenzali.  Nessuno studio ha accertato che il vaccino antinfluenzale prevenga i decessi correlati all'influenza tra gli anziani, pur essendo questo uno dei principali gruppi a cui vengono somministrati i vaccini. Oltre a non funzionare, i vaccini contro l'influenza contengono additivi pericolosi, come il mercurio, la formaldeide, l'alluminio, il fenolo e i detergenti.  L'idea nata negli USA che quasi ogni uomo, donna e bambino  dovrebbero volontariamente farsi iniettare il vaccino, come il CDC (Center for disease control and prevenction) raccomanda è considerato illogico, inutile e pericoloso. Cosa si può fare per evitare raffreddori e influenze?  Assumere abbastanza vitamina D consentirà di eliminare quasi completamente il rischio di contrarre l'influenza. Le dosi giornaliere necessarie per resistere ai raffreddori e alle influenze sono notevolmente più elevate di quelle normalmente consigliate. Per i bambini occorrono 2000 unità di vit. D e per gli adulti da 5000 a 10000 unità. Adottare un regime alimentare che preveda l'eliminazione totale dello zucchero raffinato e la drastica riduzione delle farine bianche, l'assunzione giornaliera di frutta e verdura sopratutto di stagione e per buona parte cruda  Assicurare il buon funzionamento dell'intestino. Importantissimo far si che si instauri una buona flora batterica evitando il ricorso ad antibiotici per ogni piccolo disturbo e, se necessario, fare uso di probiotici o meglio cibi fermentati (come crauti, miso, ecc. mai pastorizzati). Consideriamo che le nostre difese immunitarie dipendono dalla salute dell'intestino.  La migliore fonte di vitamina D è gratis! L'esposizione della pelle al sole è il migliore modo di assumere la vitamina D.  L'esposizione al sole (senza protezione solare) di circa 10 a 15 minuti al giorno, con almeno il 40 per cento della pelle esposta, è normalmente sufficiente a ottimizzare naturalmente il livello di vit. D. Durante l'inverno quando non è possibile l'espozione al sole, si può optare per un lettino abbronzante che abbia la schermatura contro le emissioni nocive delle lampade. Una terza possibilità è quella di utilizzare degli integratori di vitamina D3 naturale evitando tassativamente l'uso di vitamina D sintetica.

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