In risposta a questa domanda esistono
diverse scuole di pensiero spesso legate alle proprie discipline e pratiche
sportive praticate nel presente o nel passato o semplicemente alle simpatie
sportive di ognuno.
Per fortuna ci sono alcuni aspetti
oggettivi che possono essere presi in considerazione, cosa che andremo a fare
adesso.
Camminare
e correre sono due attività fisiche molto
simili, che utilizzano gli stessi muscoli, ma a che a livello fisiologico,
biomeccanico e metabolico racchiudono molte realtà diverse che rendono questi
sport allo stesso tempo molto differenti tra loro.
Alla
domanda se sia meglio correre o camminare in maniera sostenuta il più delle
persone risponderebbero correre senza pensarci su molto, ma la realtà è
ben diversa: esistono infatti diverse ricerche che confrontano i benefici della
corsa con quelli della camminata fornendoci responsi alquanto diversi da quelli
che i più si aspetterebbero.
Articolazioni e dolori muscolari
Il
primo punto che vorrei trattare insieme a voi è quello prettamente motorio:
come reagiscono le nostre articolazioni e la nostra muscolatura ad
una corsa rispetto ad una camminata?
Se
ci pensiamo bene è tutta una questione di carico che le articolazioni devono
sopportare e ammortizzare: la corsa infatti sollecita maggiormente ginocchia, caviglie,
ma anche laschiena ecc e
per questo è indispensabile possedere una tecnica molto buona in modo da
scongiurare infiammazioni e dolore muscolare e articolare.
La
camminata di contro è un’ attività più “leggera” in tutti i sensi e quindi in grado di mettere meno
in difficoltà le vostre articolazioni: infatti nella camminata non c’è una vera fase di volo come nella corsa e quindi l’impatto a terra
risulta meno traumatico nella prima.
Questo
impatto maggiorato dalla “caduta” dopo la fase di volo rende correre bene molto difficile: la tecnica deve essere molto buona, il terreno
ottimale e l’uso di scarpe adatte e non consumate improrogabile.
Una
nota molto importante in questo senso riguarda il tapis roulant,
un attrezzo molto utile per correre o camminare anche col brutto tempo e in
qualsiasi momento, ma sul quale chi corre bisogna che faccia molta attenzione:
una corsa non ottimale e scomposta sul tapis roulant è molto più dannosa
rispetto alla stessa corsa su qualsiasi altro terreno.
Il
sovraccarico infatti risulta ancora maggiore in quanto il tappeto sotto ai
nostri piedi scorre in senso contrario e aumenta
la forza di impatto sulle nostre articolazioni.
Cuore e problemi cardiaci
Una
ricerca pubblicata nei primi mesi del 2013 sulla rivista scientifica Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology dell’ American
Heart Association ha preso in considerazione più
di 33 mila corridori e più di 15 mila
camminatori di età compresa tra i 18 e gli 80
anni, analizzandone i risultati sulla salute dovuta alla loro attività motoria
durante 6 anni.
L’obiettivo
era quello di capire quale delle due attività svolgesse un ruolo migliore di
prevenzione su alcune malattie come l’infarto.
I
dati raccolti faranno molto piacere a tutti gli appassionati del cammino in
quanto la camminata è risultata avere un fattore di prevenzione più alto per le
malattie cardiovascolari rispetto alla corsa (correre
4,5% e camminare 9,3%).
Ma non è finita qui.
Colesterolo, pressione alta e
diabete
La
stessa ricerca riporta anche altri risultati che eleggono la camminata come attività più salutare: a parità di dispendio calorico il colesterolo cala in
maniera più netta con una camminata a passo
sostenuto (7,2% rispetto ai 4,2%), come anche la pressione sanguigna (7% contro i 4,2%).
Per
quando riguarda invece l’incidenza del diabete si è ridotta del 12% in entrambi i casi, con un sostanziale pareggio.
A
parità di calori bruciate sembra contare maggiormente la distanza percorsa,
che camminando risulta maggiore che correndo, specialmente per i principianti
di queste discipline.
Perdere peso e dimagrire
Anche
se le più importante organizzazioni mondiali dichiarano fermamente che l’attività fisica è fondamentale per star bene e giorno dopo giorno sempre nuovi medici si
accorgono delle immense potenzialità in ambito salutistico legate al movimento
e allo sport, ancora oggi ciò che spinge le persone a uscire di casa per
camminare e correre èdimagrire.
Detto questo, l’importante è cominciare
e non smettere appena raggiunti i propri obiettivi di peso.
Ma per perdere peso è meglio camminare e correre? Quale delle due attività fa dimagrire di più?
In questo caso le ricerche sono un po’
confusionarie con un numero di studi a favore dell’una e un numero a favore
dell’altra.
Escludendo persone atletiche che sono
abituate al movimento e allo sport e che in genere sono più toniche,
focalizziamoci su quelle persone che si avvicinano all’attività fisica
esclusivamente per dimagrire (quindi immagino non siano atleti), e in molti
casi anche per la prima volta.
In
questi casi, per chi comincia dal nulla o quasi è molto più consigliata la
camminata rispetto alla corsa, infatti saranno in grado di mantenere un andatura costante senza
interruzioni per più tempo, riuscendo alla fine a bruciare più calorie (derivanti in maggior parte dai grassi e meno dai carboidrati).
Infatti
la maggior parte delle persone correndo si trova presto in affanno, dovendo
fermarsi dopo poco e annullando ogni effetto positivo derivante da un’attività aerobica continuata.
Se siete persone in sovrappeso o obese
che cominciano da zero in ambito sportivo, per esempio, dovete camminare molto,
la corsa può creare altri problemi legati proprio alla vostra condizione
metabolica.
Per
dimagrire correndo o camminando quello che contano sono i chilometri percorsi,
quindi un principiante riuscirà a fare più strada camminando.
Molto
importante è riuscire a fare attività fisica per più di 40 minuti consecutivi al giorno senza interruzioni per riuscire a bruciare più
calorie derivanti dai grassi rispetto che ai carboidrati.
Se invece siete una persona più evoluta
a livello atletico, il consiglio è sempre quello di camminare, a passo più
sostenuto (6-7 km/h) e poi dedicare un po’ di tempo alla fine per qualche
sprint o qualche km di corsa.
Il vostro livello di allenamento (in
particolare di frequenza cardiaca) determina l’intensità della vostra attività
e il metabolismo che utilizzerete durante essa, quindi attenzione!
Altro
fattore da tenere in considerazione è che dopo una corsa avvengono delle reazioni
metaboliche che portano a un maggior
appetito, in particolare all’ora di cena, cosa
che accade in misura molto minore con una camminata: questo fattore è
importante perchéper
dimagrire è importante che il rapporto tra
calorie introdotte e calorie spese sia negativo.
Un
fattore positivo per la corsa, c’è da dirlo, è il fattore tempo:
correndo è possibile percorrere più strada in meno tempo; studi alternativi inoltre
sembrano dimostrare che se si esula da un’attività aerobiche che comunque è
importantissima, è possibile perdere peso anche con attività intensive di breve
durata.
La cosa che fa peggio
Detto
quanto abbiamo detto bisogna tenere presente che correre fa bene comunque!
La cosa più dannosa in
assoluto è la sedentarietà, il rimanere sempre a casa davanti al computer o
alla televisione.
Importantissimo è quindi riuscire a
muoversi!
Pensate
che camminare anche solo per 15 minuti, secondo una ricerca californiana, ha
effetti maggiori sulla psiche e sull’ansia rispetto
ai più noti tranquillanti leggeri.
Non dimentichiamo che una sana integrazione alimentare aiuta, a migliorare il benessere fisico e mentale.