lunedì 20 luglio 2015

Definiamo il Carico Glicemico in relazione all'indice glicemico

Il carico glicemico è relazionato all’indice glicemico tramite la semplice formula
CG= (IG*g carboidrati)/100.
Il carico glicemico è fondamentale per avere un parametro pratico nella valutazione dell’effetto dei carboidrati assunti con l’alimentazione. Infatti è relazionato all’insulina che viene rilasciata per riportare la glicemia a valori normali.
 
Infatti la definizione di indice glicemico ha portato alla ridicola demonizzazione di alcuni cibi (come per esempio banane, carote, patate) prima che si capisse che ciò che conta è sempre l’aspetto quantitativo del problema definito dal carico glicemico. In altri termini, come per ingrassare conta la quantità di alimento che si mangia, così per l’attivazione del meccanismo dell’insulina conta la quantità di cibo glicidico che si assume: il fruttosio ha un indice glicemico che è un terzo di quello dello zucchero comune, ma 30 g di fruttosio provocano un rilascio insulinico maggiore di 8 g di zucchero. Pertanto è fondamentale capire la definizione di carico glicemico, ottenuto moltiplicando la quantità del carboidrato considerato per il suo indice glicemico. 30 g di fruttosio danno un carico di 30×23/100=69 mentre 8 g di zucchero danno 8×67/100= 53,6.
Con un’analogia, l’indice glicemico sta al carico glicemico come il peso specifico sta al peso di un materiale. Il peso specifico del ferro è maggiore di quello dei mattoni, ma è meno doloroso se ci cade sul piede una moneta di ferro che un mattone!
Il paragone fra fruttosio e zucchero è però troppo semplice perché entrambi sono carboidrati puri. Cosa accade quando consideriamo due alimenti diversi A e B? Occorre moltiplicare l’indice glicemico per la quantità di carboidrati in essi contenuti.
Per esempio confrontiamo 500 g di uva con 50 g di biscotti secchi. L’uva ha indice glicemico circa 55, mentre i biscotti circa 65.
I 500 g di uva contengono circa 75 g di carboidrati quindi il carico glicemico è 75×55/100= 412,5
I 50 g di biscotti contengono circa 35 g di carboidrati quindi il carico glicemico è 35×65/100= 227,5, nettamente inferiore a quello dell’uva.
Il semplice esempio mostrato indica come possa essere fuorviante generalizzare (per esempio ritenere che la frutta sia sempre meglio dei biscotti) senza verificare di volta in volta il caso particolare (tipo di alimento e quantità).

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