mercoledì 22 aprile 2015

Cosa sono i radicali liberi? e come combatterli efficacemente


Sono molecole (gruppi di atomi legati tra loro) instabili, cioè molecole cui "manca qualcosa", pronte a reagire con altre molecole, in quanto hanno un elettrone disponibile ("spaiato").

Nell'organismo umano i radicali liberi reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano.

I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule (nei mitocondri), dove l'ossigeno viene utilizzato per produrre energia.

Non tutto l'ossigeno viene consumato ma in parte va a formare queste molecole che contengono uno o più atomi di ossigeno.

Se i radicali liberi non vengono inattivati possono aggravare molti processi, tra cui quello della calvizie androgenetica.

L'ossidazione all'interno delle nostre cellule è la stessa reazione chimica che fa scurire una mela tagliata o fa arrugginire un chiodo : ogni volta che respiriamo, l'ossigeno che mettiamo in circolo entra a far parte dei processi di ossidazione che si svolgono in tutte le cellule del nostro corpo.

Da questa ossidazione (ma anche dal fumo, dall'inquinamento, dall'alcol in eccesso, dalle radiazioni, etc.) nascono pure i radicali liberi, molecole che perdono un elettrone.

Questi radicali "liberi" appunto cercano di tornare in equilibrio rubando elettroni alle altre cellule e possono danneggiarle in vari modi, come ad esempio iniziando un tumore.

Ecco che gli antiossidanti combattono il rischio con un meccanismo semplicissimo : cedono ai radicali liberi l'elettrone che a loro manca e quindi "disinnescano la miccia".

 

Alcuni tipi di radicali liberi sono :

  • ANIONE SUPEROSSIDO O2-
  • IDROSSILE OH-
  • OSSIDO NITRICO NO-
  • DIOSSIDO DI AZOTO NO2-
  • PEROSSIDO LOO-
  • OSSIGENO SINGOLETTO O2+

Altri radicali liberi sono O+ e H-.

 

 

 

 

 

 

Il radicale libero prodotto in maggiore quantità è l 'anione superossido 02-.

Esso reagisce con il perossido di idrogeno H2O2 e forma il pericoloso e potente radicale ossidrile OH- più potente di O2-.

 

Agenti che provocano formazione di radicali liberi sono : l'infiammazione, il fumo di sigaretta (molto dannoso, il tabacco è una potente tossina, il sole (le radiazioni ultraviolette in genere), lo stress, elevato consumo di alcool, esposizione ad ambienti inquinati, l'attività fisica intensa, una dieta eccessivamente ricca di proteine e di grassi animali, trattamenti a base di farmaci (soprattutto cortisonici che provocano un abuso di glucosio nelle cellule che non riescono più a smaltirlo).

O2+ si forma per l'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (Sole), provocando non solo danni sulla pelle.

Un eccesso di radicali liberi può rendere incontrollabile una malattia autoimmune.

I radicali liberi entrano in gioco costantemente, quando ad esempio camminiamo.

Nell'attività fisica intensa aumentano di circa 50 volte!

Essi vengono tamponati efficacemente quando si è giovani ma con in tempo l'azione di eliminazione dei radicali liberi si fa meno efficace.

Quando prevale la produzione di radicali si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo.

 

Una delle cause dell'invecchiamento è proprio lo stress ossidativo.

In pratica, un organismo "stressato" non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi endogeni ed è così intossicato da queste sostanze che causano un enorme danno a diversi settori del corpo umano.

Così, queste sostanze altamente reattive sono libere di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule.

Gli effetti?

Un’accelerazione del fisiologico processo di invecchiamento e una lista di almeno 50 malattie, che si allunga di giorno in giorno.

Lo stress ossidativo fa impazzire il nostro orologio biologico.

Lo stress ossidativo si può analizzare, permettendo di valutare il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare, in modo precoce, squilibri e tendenze verso gli stati patologici.

Lo stress ossidativo viene favorito da numerosi fattori.

Tra i più comuni : fattori chimici (tutti i farmaci di sintesi chimica, le droghe, il fumo, l'alcool e tutte le sostanze inquinanti), fattori fisici (radiazioni da bassa frequenza, rumore, radiazioni ultraviolette e ionizzanti, campi elettromagnetici, radio frequenze, microonde), fattori biologici (vaccini, parassitosi, malattie infettive), fattori mentali (depressione, attacchi di panico, ansia, stress continuo), fattori nutrizionali (disturbi alimentari, errata alimentazione).

In caso di stress ossidativo si possono osservare precocemente : riduzione della memoria, riduzione della concentrazione, disturbi del sonno, diminuite capacità sessuali, capelli bianchi, calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione della massa muscolare ed aumento della massa grassa, riduzione della difesa immunitaria, aumento del rischio cardio vascolare, diminuzione di energia, stress con ansia e depressione.

 

Con l'analisi dello stress ossidativo si misurano, nel sangue (plasma, eritrociti e linfociti), i livelli di: sostanze antiossidanti che interrompono la catena di reazioni dovute ai radicali liberi; enzimi antiossidanti che distruggono direttamente i radicali liberi;  acidi grassi polinsaturi, che sono componenti essenziali per la costruzione delle membrane biologiche e quindi di importanza vitale per la salute cellulare.

I radicali liberi "vivono" in genere una frazione di tempo piccolissima, qualche millesimo di miliardesimo di secondo, giusto il tempo per far danni!

Ciò li rende difficilmente rilevabili con le usuali metodiche.
 
 
 

Combattere i radicali liberi

 
La categoria degli antiossidanti è piuttosto ampia ed ogni anno, grazie al crescente entusiasmo verso queste sostanze, viene ulteriormente ampliata.
 

Principali antiossidanti utili per combattere i radicali liberi

Antiossidante
ALIMENTI APPORTATORI
oli vegetali in particolare germe di grano, burro e latticini, frutta secca e oleosa, cereali integrali
olio di fegato di merluzzo, fegato, carni, frattaglie, alcuni pesci, uova, latte, formaggi, burro. I carotenoidi sono invece presenti negli ortaggi di colore giallo arancio quali carote, zucche, peperoni; nelle verdure a foglia verde come spinaci e broccoli; in alcuni frutti, quali albicocche, meloni, pesche gialle, pompelmo rosa e papaia
abbonda nelle carni rosse e nelle frattaglie (soprattutto fegato e cuore). Anche alcune verdure (patate, broccoli e spinaci) ne contengono importanti quantità
alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni), tuberi (patate soprattutto se novelle)
pomodori maturi pompelmo rosa, arance rosse, carote, albicocche e cocomeri. Salse, ketchup e succhi di pomodoro sono quindi una fonte migliore rispetto all'alimento fresco.
cereali, frutti di mare, carne, noci, funghi e asparagi.
ostriche, lievito, fegato, latte e carne
rame
carne in genere; noci, cereali e pane integrale, legumi
quello contenuto negli alimenti o negli integratori orali non è in grado di aumentare in modo significativo i livelli endogeni di glutatione (a causa di un ridotto assorbimento intestinale associato ad una sua inattivazione epatica). Può essere utile la supplementazione suoi precursori ed in particolare di cisteina.
carne, pesce, cereali, oli vegetali, germe di grano, soia ed alimenti vegetali in genere
carne, pesce ed alimenti di origine animale
ormone secreto prevalentemente, ma non solo, da una piccola ghiandola presente nel cervello chiamata ghiandola pineale o epifisi
polifenoli
bioflavonoidi pigmenti
vegetali

Frutti di bosco, succo d'uva, cavoli, prugne, pompelmo rosa, kiwi ed in genere frutta e verdura con colori accesi (verde scuro, rosa, giallo, arancione, viola ecc.
 
 
L'azione antiossidante delle sostanze sopraelencate non è isolata ma sinergica con le altre. Uno squilibrio, sia in eccesso che in difetto, potrebbe quindi essere dannoso. L'azione antiossidante della vitamina E necessita, per esempio, di adeguate quantità di vitamina C, così come il glutatione ha bisogno del selenio per bloccare l'azione lesiva dei radicali liberi. Inoltre, considerata l'esistenza di vari agenti ossidanti, ogni singola sostanza è efficace nel contrastare radicali liberi specifici, direttamente o indirettamente (potenziando l'azione dei sistemi antiossidanti endogeni).
E' quindi scorretto enfatizzare le proprietà antiossidanti di una singola sostanza tralasciando le altre; bisognerebbe invece cercare di assumerle tutte nelle giuste proporzioni. Non a caso la maggior parte dei nutrizionisti sottolinea l'importanza di seguire una dieta equilibrata e di assumere ogni giorno frutta e verdura in abbondanza. Solo in questo modo è infatti possibile apportare le giuste dosi di antiossidanti.
Un integratore multivitaminico a basso dosaggio, meglio se arricchito con acido lipoico, selenio e coenzima Q10, da assumere quotidianamente a colazione, rappresenta un'ottima strategia per tenere sotto controllo i radicali liberi. Un simile piano di integrazione è indicato soprattutto nei periodi di maggiore impegno psicofisico e per tutte quelle persone che non riescono ad assumere ogni giorno le giuste dosi di frutta e verdura fresca.
 
 
 


 
 

 

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